Dalle matite Colorate Alle Grafiche digitali, Storia autentica di GoyStudio

Dalle Matite Colorate ‘Infantili’ alle Grafiche che Conquistano

La Mia Ribellione Creativa

Non ti racconterò la solita storia della ‘passione che diventa lavoro’. Ti racconto invece come ci ho messo 10 anni e tanti sbagli a capire una cosa semplice: se il tuo lavoro ti piace, non sembra neppure un lavoro.

Firenze, 2011. Disoccupata con le matite in mano

Tutto è iniziato a Firenze nel 2011. Disoccupata, con un sacco di tempo e… le matite colorate. Quelle che alla scuola di illustrazione consideravano ‘infantili’.

Mentre i professori ci insegnavano acquerello, acrilico e tutte le tecniche ‘serie’, io tornavo sempre sulle matite. Perché? Perché sono un media sottovalutato, considerato forse troppo semplice, troppo da bambini. Ma io ci vedevo qualcosa che gli altri non vedevano.

La ribellione delle matite colorate

Le matite colorate non mentono. Non puoi nascondere un tratto incerto dietro effetti speciali o texture digitali. Ogni segno è tuo, ogni sfumatura è voluta. È puro, è onesto, è… diverso da tutto quello che vedi in giro.

A Firenze ho frequentato una scuola di illustrazione dove insegnavano acquerello, acrilico e altre tecniche, ma io tornavo sempre sulle matite colorate. Erano il mio rifugio creativo, la mia zona di comfort ribelle.

Il momento della svolta: dai sacchetti del cornetto alla libertà creativa

Dopo Firenze, dopo le matite colorate ‘infantili’ che continuavo a usare nonostante tutto, è arrivato il momento pratico. Ho iniziato a stampare su dei sacchetti comprati – sì, proprio quelli del cornetto al bar

Ma sai cosa succede quando hai le idee chiare? Ti accorgi che i compromessi non fanno per te. Quei sacchetti standard non mi davano quello che cercavo: la libertà di scegliere misura, colore, carta. Volevo che ogni sacchetto fosse esattamente come lo immaginavo, non un adattamento di quello che c’era già.

Così ho deciso: li faccio io.

Ed è qui che è nato davvero GoyStudio. Non quando ho aperto la partita IVA, non quando ho creato il sito. È nato quando ho deciso che se una cosa non esiste come la voglio io, me la creo.

I compromessi che fanno male (e i ritorni che fanno bene)

Purtroppo spesso mi trovo a scendere a compromessi. Se il cliente chiede l’acquerello o la grafica vettoriale, devo mettere via le matite. Ma appena posso… tornano. E così sono nati alcuni dei miei lavori a cui sono più affezionata.

Orsetto kawaii con farfalla blu - grafica realizzata con stile matite colorate

Il momento più difficile: lasciare andare le mie creazioni

Ci ho messo tantissimo tempo a inserire nel mio shop la possibilità di acquistare le mie grafiche. Un po’ mi dispiace abbandonarle, sapere che non saranno più solo mie. Un po’ perché quando ho proposto una delle mie grafiche, il feedback è stato: ‘No, vorrei qualcosa tipo questo…’ inviandomi una grafica scaricata su Canva che ho visto ripetuta negli anni decine di volte su sacchetti, etichette eccetera.

Ma poi ho capito una cosa.

Le mie grafiche digitali non sono per tutti. Sono per chi cerca qualcosa di diverso, per chi è stufo delle solite grafiche che vede ovunque, per chi vuole che il suo evento abbia davvero qualcosa di unico.

Il momento del ‘lasciare andare

Così ho deciso di inserire nello shop qualche grafica. Te le affido, sta a te trovare per loro una nuova vita. Che sia per un evento speciale o per stampare a casa un quadretto per la cameretta, un biglietto d’auguri per qualcuno che ti è caro o semplicemente perché anche tu vedi in quel disegno qualcosa di bello.

Le mie grafiche digitali non sono per tutti. Sono per chi cerca qualcosa di diverso, per chi è stufo delle solite grafiche che vede ovunque, per chi vuole che il suo progetto abbia davvero qualcosa di unico.

Te le affido, sta a te trovare per loro una nuova vita. Eccole qui.

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